Natura

Al tramonto del sole si vedevano sette laghi. Credetemi si può percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni.

(Stendhal, Roma, Napoli e Firenze)

 

Lago di Monate
Lago di Monate
Lago di Monate
Lago di Monate
Lago di Monate
Lago di Monate
Lago di Monate
Lago di Monate
Lago Maggiore
Lago Maggiore
Lago Maggiore a Ispra
Lago di Monate
Lago Maggiore
Lago Maggiore ad Angera
Lago Maggiore
Lago Maggiore, Isole Borromee
Lago Maggiore, Santa Caterina del Sasso
Lago di Lugano

 

Lago di Monate

Il nostro albergo si affaccia su un suggestivo e tranquillo specchio d’acqua ideale per trascorrere giornate in totale relax. E’ un lago totalmente balneabile grazie al divieto alle barche a motore; qui vedrete solo papere, cigni e pedalò. Numerose le spiagge private che lo circondano da cui è possibile noleggiare canoe, kayak e pedalò.

Lago di Comabbio

A soli 5 minuti dal nostro hotel si trova una piccola conca naturale delimitata da tre Monti e intervallata da piccole colline; è un’oasi ricca di piante rare soprattutto galleggianti. Una caratteristica di questo lago è la sua pescosità. Interessante è la pista ciclabile che lo circonda e lo collega al Lago di Varese.

Lago di Varese

Situato ai piedi delle Prealpi Varesine è circondato anch’esso da una pista ciclopedonale, di circa 30 km, dalla quale è possibile raggiungere il parco del Campo dei Fiori con i suoi boschi di castagni e faggi e le grotte carsiche da cui è possibile ammirare un panorama indescrivibile. Sulla sua vetta più alta sorge la Cittadella di Scienze della Natura che comprende l’Osservatorio Astronomico Schiapparelli, il Centro Geofisico Prealpino con le stazioni metereologi che, l’Osservatorio Sismologico, il Parco Zambeletti e il Giardino Botanico Tomaselli.
Altro importante Monte affacciato sul Lago di Varese è il Sacro Monte, riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’Unesco in quanto Riserva Naturale. Consiste in un percorso devozionale sviluppato lungo le pendici del Monte Velate per raggiungere il santuario a circa 850 mt. Le 14 cappelle presentano ognuna un portico di differente forma e sono ornate da statue e affreschi realizzati dai più importanti artisti lombardi del seicento.

Perla del lago è l’Isolino Virginia, sito preistorico di importanza internazionale, facilmente raggiungibile in barca da Biandronno. L’Isolino Virginia è un triangolo di terra assai suggestivo situato a pochi metri dalla riva occidentale del Lago di Varese, nel territorio di Biandronno; solo uno stretto canale detto Ticinello lo separa dalla terraferma. La superficie del luogo (9200 m2) è quasi interamente coperta da una lussureggiante vegetazione che ospita numerosi animali selvatici tra cui la folaga, il germano, lo svasso, il tarabusino e la gallinella d’acqua: essi trovano tra i folti canneti che prosperano lungo le rive l’ambiente ideale per vivere in assoluta tranquillità. La flora è composta da salici, querce, ontani neri, ninfee, pungitopo e alcuni esemplari rari come il cipresso calvo delle paludi. Essendo uno dei siti più famosi della preistoria europea, l’area è sottoposta a vincolo.

Il Museo Ponti all’Isolino Virginia

La villetta eretta dai Ponti nella seconda metà dell’Ottocento è oggi sede di un piccolo Museo Preistorico, che dipende del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello: qui è conservata parte della raccolta di reperti rinvenuti sull’isola; il restante materiale archeologico è esposto nei Musei Civici di Varese. Il Museo Ponti, visitabile solo da aprile a ottobre durante i fine settimana e nei giorni festivi, è raggiungibile in barca da Biandronno con un servizio pubblico, ma ci sono attracchi anche per mezzi privati. È possibile prenotare visite guidate durante tutto il periodo dell’anno.

Nel parco archeologico è presente un percorso didattico all’aperto dove, nei pressi del bar-ristorante aperto tutto l’anno, è esposto un calco di struttura neolitica datata tramite un tronco d’acero 4800-4680 a.C. Questo sentiero strutturato didatticamente illustra la preistoria del Lago di Varese, le sue genti, la vita che conducevano: in particolare è possibile approfondire l’uso che le popolazioni stanziali facavano delle caratteristiche abitazioni sull’acqua, le palafitte

Lago Maggiore

Conosciuto un tempo come“L’Imperator de’ Laghi” è uno dei più estesi tra i Laghi Prealpini, caratterizzato dalla presenza di numerose isole di esclusiva bellezza. Fra Stresa e Verbania si trova l’arcipelago delle Isole Borromee: l’Isola Madre, la più estesa, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori. Qui si trovano anche alcuni dei giardini più belli, come i giardini dell’Isola Bella, uno dei più grandiosi esempi di giardino Barocco all’italiana, il giardino botanico dell’Isola Madre, stupendo giardino in stile inglese e il parco zoologico di Villa Pallavicino, a Stresa, che ospita più di 40 specie animali esotiche.
«L’Isola Madre, paradiso terrestre. Alberi dalle foglie dorate che il sole ha indorato. »
(Gustave Flaubert, parlando dei giardini dell’Isola Madre, 1845)
Di fronte a Cannero, troviamo i tre scogli emersi detti Castelli di Cannero: lo scoglio maggiore, totalmente occupato dal manufatto bellico della Vitaliana, lo scoglio minore, su cui si ergono i ruderi delle cosiddette “prigioni” e lo scoglietto del “Melgonaro”, su cui cresce solo una stenta ma tenace pianta che ha affascinato tanto poeti e incisori.
Sulla sponda lombarda del Lago Maggiore sono affacciati i paesini di Angera, Ispra, Laveno Mombello, Luino e Maccagno, ognuna con proprie bellezze naturalistiche e architettoniche.
Il Lago Maggiore termina a Sesto Calende nella foce del Ticino; da li si apre il Parco Naturale della Valle del Ticino, ampia area protetta Riserva della biosfera UNESCO che comprende la fascia fluviale dell’emissario del lago. È percorribile a piedi e in bicicletta e offre anch’esso un panorama spettacolare.

Lago di Lugano

Altrimenti detto Ceresio, è un lago prealpino ramificato lungo il confine italo-svizzero. Scavato entro la cerchia delle prealpi lombarde, richiama più o meno gli stessi paesaggi del Lario comasco, sebbene sia circa tre volte più piccolo. Nonostante i gravi danni dovuti all’inquinamento, il lago è molto pescoso. A parte alcune zone protette, è possibile pescare ovunque anche se a condizioni diverse.
Due funicolari scalano le montagne emblematiche di Lugano: il Monte San Salvatore – da lì, un bel sentiero in altitudine vi conduce al villaggio di Corona e fino a Morcote – e il Monte Brè. Una funivia porta alla soleggiata località di Serpiano, da cui si può agevolmente accedere al patrimonio mondiale dell’UNESCO del Monte San Giorgio. La montagna, verdeggiante e con numerose piante rare, è uno dei più importanti luoghi di scoperta di fossili di un antico mare subtropicale.

Laghi di Ganna e di Ghirla

Si trovano entrambi nel comune di Valganna e sono oggi parte di una riserva faunistica. Le loro acque sono ricche di Lucci e Tinche, mentre sulle sponde si individuano uccelli quali il Germano Reale e il Migliarino di palude.

Lago di Como

L’Alto Lario è il paradiso degli sportivi sopratutto per chi ama attività come il wind surf e la vela. A cavallo si può attraversare una tra le più importanti riserve naturali della Regione, il Pian di Spagna, dove, tra i canneti e le tife, nidificano numerose specie di uccelli acquatici. Il must del Lago di Como, però, sono le ville affacciate ad esso e i loro splendidi giardini, raggiungibili a bordo di eleganti motoscafi in legno up to date che richiamano la ‘Dolce Vita’ italiana degli anni Sessanta. Le ville che meritano di essere guardate sono molte, tutte racchiudono dentro la loro elegante architettura un passato di grande prestigio.

Lago d’Orta

È situato interamente in Piemonte e circondato da colline e montagne che culminano con i 1400 mt del Mottarone, conosciuto anche come “Montagna dei due laghi” per la sua particolare posizione tra il Lago d’Orta e il Lago Maggiore. Dalla sua vetta, che in inverno si trasforma in una frequentata stazione sciistica, si gode uno dei più bei panorami sulle Alpi centro occidentali, sulla Pianura lombardo-piemontese e su sette laghi.

Campo dei Fiori

A oltre 1200 metri d’altezza, tra faggi e castagni si aprono ripidi sentieri da cui si può ammirare tutta Varese con i suoi sette laghi, la pianura Padana e le cime delle Alpi. L’aria fresca e il profumo dei fiori fanno dimenticare subito la città, lontana e silenziosa. Difficilmente potrete incontrare molta gente, perciò il parco vi regalerà sempre una gita tranquilla e rilassante. Gli ampi spazi verdi e l’assenza di auto rendono questo posto perfetto anche per chi vuole fare una passeggiata con il proprio cane, che potete lasciare libero senza problemi. Al suo interno sorge la Cittadella di Scienze della Natura, l’osservatorio astronomico, meteorologico e sismico, dove potete prenotare visite guidate per un’immersione totale nel mondo scientifico. E’ possibile fare una visita notturna che, tempo permettendo, include l’osservazione del cielo stellato e le sue costellazioni. Raggiungere la cima ne vale la pena: c’è un’ampia distesa di prato dove concedersi una pausa e il panorama vi ripagherà appieno della fatica per salire. Il cielo azzurro scagliato dietro ad un arcobaleno di verdi delle chiome degli alberi, con i gialli e i rosa dei fiori che spezzano la monotonia del paesaggio, la superficie dei laghi che riflette la luce del sole e gli alianti che tagliano le nuvole raccontano il vero cuore di Varese: verdeggiante ed incontaminato. Visto il rapido aumento di visitatori e turisti, nel 1911 si decise di aprire la funicolare per collegare il centro di Varese con il Sacro Monte.

 Sasso del Ferro

Uno tra i più bei balconi panoramici del Lago Maggiore, Si innalza sopra la cittadina di Laveno Mombello, sulla sponda varesina del lago, supera i 1000 metri d’altitudine ed è raggiungibile con una comoda e veloce cabinovia che, partendo dal centro di Laveno, raggiunge la vetta in circa quindici minuti. Una volta giunti in vetta, si ha la sensazione di essere avvolti nella natura e, nelle giornate di bel tempo, è possibile anche osservare il Monte Campo dei Fiori, i laghi della zona, la Val Grande, fino ad intravedere la maestosa catena alpina tra cui spicca il Monte Rosa e, a sud, dopo il Monviso, la catena degli Appennini liguri.